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Leggere la Bibbia e nient'altro

Certi dicono che per vivere una buona relazione con Dio e non essere influenzati da false dottrine bisogna leggere soltanto la Bibbia e nient'altro.

Personalmente incoraggio tutti a leggere regolarmente la Bibbia, ma non bisogna dimenticare che la nostra guida è Gesù e non la Bibbia. Mettere la Bibbia al primo posto equivale a farne un idolo al posto di Dio!

La Bibbia indica una sola via per conoscere meglio Gesù: è Lui e soltanto Lui che è la via, la verità e la vita.

Giovanni 14:6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

 

Non è fortuito se la Bibbia attuale, che è considerata completa e definitiva, contiene 66 libri e non 70 o 77 libri.

I numeri hanno un significato importante nella Bibbia: il 6 è il livello dell’uomo e il 7 rappresenta la perfezione di Dio.

A molti non piace vedere il numero di 666, ma una Bibbia con il numero 66 non disturba?

Se la Bibbia è ispirata, è ispirata anche nel numero di libri che la compongono. Se accettiamo che ne contiene 66, consideriamo questo come un segno di Dio per farci capire che la Bibbia è all’altezza l'uomo, incompleta, e che la perfezione deve essere ricercata altrove, dapprima in una vera relazione con Dio. Non limitiamoci a quello che abbiamo ora, ma impariamo ad andare oltre, guidati da Lui, dal suo Spirito.

 

Si consideri che gli ebrei avevano dapprima la legge di Mosè come testo sacro, poi hanno dovuto accettare i Salmi e i Profeti. Hanno finalmente deciso di fermarsi a quello che noi chiamiamo l'Antico Testamento e hanno considerato gli altri testi come non facenti parte del libro sacro di Dio. Ora noi sappiamo benissimo che questo è sbagliato, ma loro non lo accettano. Vogliamo fare lo stesso e rimanere fissati su qualcosa che potrebbe essere sbagliato senza approfondire?

Si consideri pure che i primi cristiani avevano solo alcune lettere di Paolo e qualche altro scritto che consideravano come dei commenti scritti per capire il messaggio di Gesù alla luce del "Antico Testamento". Fu solo più tardi che questi scritti sono stati considerati come facenti parte del canone biblico che consideriamo come ispirato.

 

Potremmo dire ai cristiani dei primi secoli quando li vedremo nel cielo: "Quello che credevate non era giusto perché il vostro Nuovo Testamento non era completo"? Non si può!

Loro hanno dovuto accogliere degli scritti un poco alla volta, come li ricevevano, noi, invece, ci siamo fermati a quello che chiamiamo il Nuovo Testamento e lo consideriamo completo? Dio ha parlato solo in una certa epoca e non parla più adesso? Parlava soltanto a persone vissute circa 2000 anni fa e non parla più adesso? Loro hanno dovuto accettare il cambiamento e noi no? Su quali basi la decisione è stata presa per qualcosa che dovrebbe essere definitivo?

La scelta dei libri che compongono la nostra Bibbia è probabilmente giusta e non discutibile, ma è stata fatta in un’epoca passata: può benissimo essere quella che Dio voleva per quell’epoca ed ora sta a noi continuare ad essere aperti a ciò che riceviamo, come i primi cristiani sono stati aperti alla predicazione del vangelo di Gesù. Non limitiamo Dio con le nostre tradizioni!

 

E' chiaro che non si tratta di promuovere l'integrazione dei libri chiamati apocrifi considerandoli anche loro come ispirati, ma perché non mettersi in preghiera e chiedere a Gesù di guidarci nelle nostre letture (l’attuale Bibbia + eventualmente altre letture)?

Non aggiungiamo nulla alla Bibbia ma cerchiamo di essere aperti al fatto che Dio può parlarci anche con altri mezzi e in seguito analizziamo le Scritture per vedere se ciò che abbiamo ricevuto è coerente con quello che è già scritto, secondo il bellissimo esempio che ci viene narrato negli Atti:

Atti 17:11 Or questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così.

 

Non rimaniamo nell’idolatria del Libro (la Bibbia e nient'altro), ma lasciamoci guidare da Gesù in ogni cosa!

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