Current Zoom: 100%
Nella Bibbia abbiamo una lunga descrizione di quelli che erano gli animali puri e gli animali impuri, cioè gli animali che gli ebrei potevano mangiare e quelli che non potevano mangiare e nemmeno toccare. Oggi queste regole sono ancora attuali? Siamo ancora sotto la legge?
Analizzando i testi della legge di Mosè si nota come il mangiare di questi animali ma anche il contatto con i loro corpi morti rendeva impuri. Lo scopo era di far capire la santità di Dio e di essere santi come Dio è santo:
Levitico 11:1-47 Poi l’Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: 2 «Parlate così ai figli d'Israele: "Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutte le bestie che sono sulla terra. 3 Mangerete ogni animale che ha l'unghia spartita, il piede forcuto, e che rumina. 4 Ma tra quelli che ruminano e tra quelli che hanno l'unghia spartita, non mangerete questi: il cammello, perché rumina, ma non ha l'unghia spartita; lo considererete impuro; 5 l'irace, perché rumina, ma non ha l'unghia spartita; lo considererete impuro; 6 la lepre, perché rumina, ma non ha l'unghia spartita; la considererete impura; 7 il porco, perché ha l'unghia spartita e il piede forcuto, ma non rumina; lo considererete impuro. 8 Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti; li considererete impuri. 9 Fra tutti gli animali acquatici voi potrete mangiare questi. Mangerete tutto ciò che ha pinne e squame nelle acque, tanto nei mari quanto nei fiumi. 10 Ma tutto ciò che non ha né pinne né squame, sia nei mari sia nei fiumi, fra tutto ciò che si muove nelle acque e tutto ciò che vive nelle acque, lo considererete abominevole. 11 Li considererete abominevoli; non mangerete la loro carne, e avrete in abominio i loro corpi morti. 12 Considererete abominevole tutto ciò che non ha né pinne né squame nelle acque. 13 Tra gli uccelli avrete in abominio questi, e non li mangerete, perché sono un abominio: l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare; 14 il nibbio e ogni specie di falco; 15 ogni specie di corvo; 16 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviero; 17 il gufo, lo smergo, l'ibis; 18 il cigno, il pellicano, l'avvoltoio; 19 la cicogna, ogni specie di airone, l'upupa e il pipistrello. 20 Avrete in abominio pure ogni insetto alato che cammina su quattro piedi. 21 Però, fra tutti gli insetti alati che camminano su quattro piedi, mangerete quelli che hanno zampe sopra i piedi adatte a saltare sulla terra. 22 Di questi potrete mangiare: ogni specie di cavallette, ogni specie di locuste, gli acridi e i grilli. 23 Ogni altro insetto alato che ha quattro piedi vi sarà in abominio. 24 Questi animali vi renderanno impuri; chiunque toccherà il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera. 25 Chiunque porterà i loro corpi morti si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera. 26 Considererete impuro ogni animale che ha l'unghia spartita, ma non ha il piede forcuto e non rumina; chiunque lo toccherà sarà impuro. 27 Considererete impuri tutti i quadrupedi che camminano sulla pianta dei piedi; chiunque toccherà il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera. 28 Chiunque porterà i loro corpi morti si laverà le vesti e sarà immondo fino alla sera. Questi animali li considererete impuri. 29 Tra i piccoli animali che strisciano sulla terra, considererete impuri questi: la talpa, il topo e ogni specie di lucertola, 30 il toporagno, la rana, la tartaruga, la lumaca, il camaleonte. 31 Questi, fra gli animali che strisciano, saranno impuri per voi; chiunque li toccherà quando sono morti, sarà impuro fino alla sera. 32 Ogni oggetto sul quale cadrà qualcuno di essi quando è morto, sarà immondo: sia che si tratti di oggetti di legno o stoffa o pelle o sacco o qualunque altro oggetto di cui si faccia uso; sarà messo nell'acqua e sarà impuro fino alla sera; poi sarà puro. 33 Se ne cade qualcuno in un vaso di terra, tutto quello che vi si troverà dentro sarà impuro, e spezzerete il vaso. 34 Ogni cibo che serve al nutrimento, sul quale sarà caduta di quell'acqua, sarà impuro; e ogni bevanda di cui si fa uso, qualunque sia il vaso che la contiene, sarà impura. 35 Ogni oggetto sul quale cadrà qualcosa del loro corpo morto, sarà impuro; il forno o il fornello sarà spezzato; sono impuri e li considererete impuri. 36 Però, una fonte o una cisterna, nella quale c'è dell'acqua, sarà pura; ma chi toccherà i loro corpi morti sarà impuro. 37 Se qualcosa dei loro corpi morti cade su qualche seme che deve essere seminato, questo sarà puro; 38 ma se è stata versata dell'acqua sul seme e vi cade sopra qualcosa dei loro corpi morti, lo considererai impuro. 39 Se muore un animale di quelli che vi servono per nutrimento, colui che ne toccherà il corpo morto sarà impuro fino alla sera. 40 Colui che mangerà di quel corpo morto si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera; allo stesso modo colui che porterà quel corpo morto si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera. 41 Ogni cosa che striscia sulla terra è abominevole; non se ne mangerà. 42 Di tutti gli animali che brulicano sulla terra non ne mangerete nessuno di quelli che strisciano sul ventre o camminano con quattro piedi o con molti piedi, perché sono abominevoli. 43 Non vi rendete abominevoli a causa di uno di questi animali che strisciano e non vi rendete impuri per causa loro e non lasciatevi contaminare da loro. 44 Poiché io sono l’Eterno, il vostro Dio; santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo. Non contaminate le vostre persone per mezzo di uno qualsiasi di questi animali che strisciano sulla terra. 45 Poiché io sono l’Eterno che vi ho fatti salire dal paese d'Egitto, per essere il vostro Dio. Siate dunque santi, perché io sono santo. 46 Questa è la legge riguardante i quadrupedi, gli uccelli, ogni essere vivente che si muove nelle acque e ogni essere che striscia sulla terra, 47 perché sappiate discernere ciò che è impuro da ciò che è puro, l'animale che si può mangiare da quello che non si deve mangiare"».
Deuteronomio 14:3-21 Non mangerai nessuna cosa abominevole. 4 Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra; 5 il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il capriolo e il camoscio. 6 Potrete mangiare ogni animale che ha l'unghia spartita, il piede forcuto e che rumina. 7 Ma non mangerete quelli che ruminano soltanto, o che hanno soltanto l'unghia spartita e il piede forcuto, e sono: il cammello, la lepre, l'irace, che ruminano ma non hanno l'unghia spartita; considerateli impuri; 8 anche il porco, che ha l'unghia spartita ma non rumina; lo considererete impuro. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti. 9 Fra tutti gli animali che vivono nelle acque, potrete mangiare tutti quelli che hanno pinne e squame; 10 ma non mangerete nessuno di quelli che non hanno pinne e squame; considerateli impuri. 11 Potrete mangiare qualunque uccello puro; 12 ma ecco quelli che non dovete mangiare: l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare; 13 il nibbio, il falco e ogni specie di avvoltoio; 14 ogni specie di corvo; 15 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviero; 16 il gufo, l'ibis, il cigno; 17 il pellicano, il tùffolo, lo smergo; 18 la cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa e il pipistrello. 19 Considererete impuro ogni insetto alato; non se ne mangerà. 20 Potrete mangiare ogni volatile puro. 21 Non mangerete nessuna bestia morta da sé; la darai allo straniero che sarà nelle tue città perché la mangi, o la venderai a qualche estraneo; poiché tu sei un popolo consacrato all’Eterno tuo Dio. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.
Lo straniero non era sottoposto a queste stesse regole: lo scopo di queste leggi era di far capire agli ebrei che erano un popolo messo a parte, santificato e che questa santificazione la si otteneva attraverso un atteggiamento legalista: le opere.
Levitico 20:25-26 Farete dunque distinzione tra gli animali puri e quelli impuri, tra gli uccelli impuri e quelli puri, e non renderete le vostre persone abominevoli, mangiando animali, uccelli, o rettili che strisciano sulla terra, che vi ho fatto distinguere come impuri. 26 Mi sarete santi, poiché io, l’Eterno, sono santo e vi ho separati dagli altri popoli perché foste miei.
Queste leggi hanno portato a un atteggiamento teorico senza averne capito le fondamenta. Gesù ha ricordato che il principale era l’atteggiamento del cuore e ha invitato a un cambiamento di mentalità: non un’adorazione attraverso delle leggi ma con il cuore.
Marco 7:1-8 Allora si radunarono vicino a lui i farisei e alcuni scribi venuti da Gerusalemme. 2 Essi videro che alcuni dei suoi discepoli prendevano i pasti con mani impure, cioè non lavate. 3 (Poiché i farisei e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani con grande cura, seguendo la tradizione degli antichi; 4 e quando tornano dalla piazza non mangiano senza essersi lavati. Vi sono molte altre cose che osservano per tradizione: abluzioni di calici, di boccali e di vasi di bronzo e di letti). 5 I farisei e gli scribi gli domandarono: «Perché i tuoi discepoli non seguono la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?» 6 E Gesù disse loro: «Ben profetizzò Isaia di voi, ipocriti, com'è scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. 7 Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". 8 Avendo tralasciato il comandamento di Dio vi attenete alla tradizione degli uomini».
Gesù ha dichiarato puri tutti i cibi e nello stesso tempo ha ricordato che le cose che contaminano l’uomo sono i comportamenti cattivi che provengono dal cuore:
Marco 7:14-22 Poi, chiamata la folla a sé, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e intendete: 15 non c'è nulla fuori dell'uomo che entrando in lui possa contaminarlo; sono le cose che escono dall'uomo quelle che contaminano l'uomo. 16 [Se uno ha orecchi per udire oda.]» 17 Quando lasciò la folla ed entrò in casa, i suoi discepoli gli chiesero di spiegare quella parabola. 18 Egli disse loro: «Neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che dal di fuori entra nell'uomo non lo può contaminare, 19 perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e se ne va nella latrina?» Così dicendo, dichiarava puri tutti i cibi. 20 Diceva inoltre: «È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; 21 perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, 22 adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza.
Matteo 15:10-20 Chiamata a sé la folla, disse loro: «Ascoltate e intendete: 11 non quello che entra nella bocca contamina l'uomo; ma è quello che esce dalla bocca, che contamina l'uomo!» 12 Allora i suoi discepoli si avvicinarono e gli dissero: «Sai che i farisei, quando hanno udito questo discorso, ne sono rimasti scandalizzati?» 13 Egli rispose loro: «Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata, sarà sradicata. 14 Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; ora se un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso». 15 Pietro allora gli disse: «Spiegaci la parabola». 16 E Gesù disse: «Anche voi siete ancora incapaci di comprendere? 17 Non capite che tutto quello che entra nella bocca va nel ventre ed è poi espulso nella latrina? 18 Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l'uomo. 19 Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni. 20 Queste sono le cose che contaminano l'uomo; ma il mangiare con le mani non lavate non contamina l'uomo».
Tutto quello che Dio ha creato è buono e può essere mangiato senza problema purché lo si faccia rendendo grazie a Dio di averlo creato e di darcelo.
1 Timoteo 4:4-5 Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono; e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie; 5 perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera.
Certi diranno che Gesù non intendeva modificare la legge sugli animali impuri, ma condannare invece la tradizione umana di lavarsi le mani fino al gomito prima di mangiare, affermando che quella tradizione non era una legge di Dio. Per tali persone le parole di Gesù che "dichiarava puri tutti i cibi" vanno lette nel contesto di quel ragionamento considerando che Egli ha dichiarato puri tutti i cibi ma non tutti gli animali.
Essi spiegano così la differenza tra cibo e animale: “Per un ebreo un maiale non è cibo, così come per un italiano il topo non è cibo. Un italiano che ascolta la frase "tutti i cibi sono puri", sicuramente nella parola "cibi" non ci fa rientrare il topo; allo stesso modo un ebreo che ascolta quella frase, tra i "cibi" certamente non include il maiale”.
A tali persone risponderei che, se oggi il topo non è un cibo in Italia, può essere che in futuro lo sarà ed è molto probabile che nel passato il topo era un cibo pure in Italia. Tutto dipenderebbe quindi dalla cultura e non dalla volontà di Dio.
Ora cosa dice la Scrittura? Coloro che oggi vietano di mangiare certi cibi sono sotto l’influenza di spiriti seduttori e di dottrine di demoni:
1 Timoteo 4:1-5 Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, 2 sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza. 3 Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie. 4 Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono; e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie; 5 perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera.
Colui che crede e che ha ben capito la verità può dunque mangiare di qualunque cibo creato da Dio. Si ritorna dunque a prima della legge di Mosè, quando Dio disse a Noè, dopo il diluvio, di mangiare qualunque cosa che si muove e che ha vita, dunque qualunque animale, che una cultura lo consideri come cibo oppure no.
Il cibo industriale di oggi è, a mio parere, molto più impuro e tossico per la salute dell’uomo che la carne di un’animale che, sotto la legge di Mosè e per gli ebrei, è impuro. Tutto ciò che si muove e che ha vita deve servirci di cibo: le sostanze chimiche, gli additivi e i cibi modificati geneticamente che noi mangiamo oggi non sono il cibo voluto da Dio.
Genesi 9:3-4 Tutto ciò che si muove e ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutto questo, come l'erba verde; 4 ma non mangerete carne con la sua vita, cioè con il suo sangue.
L’unica cosa da non mangiare tra gli esseri viventi è, ieri come oggi, il sangue. Gli apostoli aggiungono anche la carne sacrificata agli idoli (per non dare motivo di scandalo secondo 1 Corinzi 10:19-32) e la carne soffocata.
Atti 15:19-20 Perciò io ritengo che non si debba turbare gli stranieri che si convertono a Dio; ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati, e dal sangue.
Atti 15:28-29 Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all'infuori di queste cose, che sono necessarie: 29 di astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati, e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani».
Paolo precisa poi che tutto deve essere fatto nell’amore fraterno, nell’accettazione dei principi dell’altro, senza giudizi.
Romani 14:1-4 Accogliete colui che è debole nella fede, ma non per sentenziare sui suoi scrupoli. 2 Uno crede di poter mangiare di tutto, mentre l'altro che è debole, mangia verdure. 3 Colui che mangia di tutto non disprezzi colui che non mangia di tutto; e colui che non mangia di tutto non giudichi colui che mangia di tutto, perché Dio lo ha accolto. 4 Chi sei tu che giudichi il domestico altrui? Se sta in piedi o se cade è cosa che riguarda il suo padrone; ma egli sarà tenuto in piedi, perché il Signore è potente da farlo stare in piedi.
Ognuno deve essere pienamente convinto di quello che fa e che mangia e deve farlo per il Signore, ringraziando Dio.
Romani 14:5-6 Uno stima un giorno più di un altro; l'altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente. 6 Chi ha riguardo al giorno, lo fa per il Signore; e chi mangia di tutto, lo fa per il Signore, poiché ringrazia Dio; e chi non mangia di tutto fa così per il Signore, e ringrazia Dio.
Possiamo mangiare di qualunque animale ma non siamo obbligati di mangiarli tutti: siamo liberi di fare a seconda dei nostri gusti, della nostra cultura e delle nostre convinzioni.
Gli ebrei erano un popolo messo da parte che doveva differenziarsi dagli altri popoli.
Levitico 20:26 Mi sarete santi, poiché io, l’Eterno, sono santo e vi ho separati dagli altri popoli perché foste miei.
Con la nuova alleanza, Gesù rompe questa separazione ed ordina di andare dappertutto e di fare discepoli.
Matteo 28:19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Quest’ordine di rompere la separazione tra gli ebrei e le nazioni è associato all’invito di mangiare cibi impuri e poi alla distribuzione dello Spirito Santo anche tra i pagani, nella casa di Cornelio:
Atti 11:5-9 «Io ero nella città di Ioppe in preghiera e, rapito in estasi, ebbi una visione: un oggetto, simile a una gran tovaglia, tenuto per i quattro capi, scendeva giù dal cielo, e giunse fino a me; 6 io, fissandolo con attenzione, lo esaminai e vidi quadrupedi della terra, fiere, rettili e uccelli del cielo. 7 Udii anche una voce che mi diceva: "Pietro, àlzati, ammazza e mangia". 8 Ma io dissi: "No assolutamente, Signore; perché nulla di impuro o contaminato mi è mai entrato in bocca". 9 Ma la voce ribatté per la seconda volta dal cielo: "Le cose che Dio ha purificate, non farle tu impure".
Atti 10:11-16 Vide il cielo aperto, e scenderne un oggetto simile a una gran tovaglia, che, tenuta per i quattro angoli, veniva calata a terra. 12 In essa c'era ogni sorta di quadrupedi, rettili della terra e uccelli del cielo. 13 E una voce gli disse: «Àlzati, Pietro; ammazza e mangia». 14 Ma Pietro rispose: «No assolutamente, Signore, perché io non ho mai mangiato nulla di impuro e di contaminato». 15 E la voce parlò una seconda volta: «Le cose che Dio ha purificate, non farle tu impure». 16 Questo avvenne per tre volte; poi d'un tratto quell'oggetto fu ritirato in cielo.
In seguito alla venuta di Gesù e alla presenza del Suo Spirito in noi, non è più qualcosa di impuro ce contamina l’uomo ma è il contrario: ciò che è santo santifica ciò che era impuro.
1 Corinzi 7:14 perché il marito non credente è santificato nella moglie, e la moglie non credente è santificata nel marito credente; altrimenti i vostri figli sarebbero impuri, mentre ora sono santi.
Nell'antica alleanza il tempio era un edificio. Ora il nuovo tempio è il nostro corpo. Sulla base di questo possiamo mangiare di tutto quello che potrà fare del bene al “tempio dello Spirito Santo” che è il nostro corpo. Se sappiamo che un cibo è nocivo non dobbiamo prenderlo. Se prendiamo un cibo nocivo credendo con il cuore che è buono, esso non potrà farci nessun male.
1 Corinzi 10:27 Se qualcuno dei non credenti v'invita, e voi volete andarci, mangiate di tutto quello che vi è posto davanti, senza fare inchieste per motivo di coscienza.
Se il mio corpo è il tempio dello Spirito Santo, se Egli è nel mio corpo, devo chiedermi sempre se quello che mangio e la quantità che mangio gli fa piacere.
Se il nostro corpo non ci appartiene più ma appartiene al Signore, noi abbiamo il compito mantenerlo in forma in modo dare gloria a Dio attraverso di esso:
1 Corinzi 6:19-20 Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi. 20 Poiché siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo.
Il mio corpo non mi appartiene più, è il Suo. Io ho l’autorità di decidere come trattarlo ma non devo più dimenticare chi sto alimentando:
Galati 2:20 Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me.
La legge è stata data soltanto per un tempo, per condurci a Cristo. Oggi queste regole non hanno più vigore perché siamo sotto una nuova e migliore alleanza.
Galati 3:19 Perché dunque la legge? Essa fu aggiunta a causa delle trasgressioni, finché venisse la progenie alla quale era stata fatta la promessa …
Ebrei 9:9-10 Questo è una figura per il tempo presente. I doni e i sacrifici offerti secondo quel sistema non possono, quanto alla coscienza, rendere perfetto colui che offre il culto, 10 perché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo di una loro riforma.
Oggi non siamo più sotto la legge ma apparteniamo e abbiamo rivestito Cristo.
Galati 3:24-27 Così la legge è stata come un precettore per condurci a Cristo, affinché noi fossimo giustificati per fede. 25 Ma ora che la fede è venuta, non siamo più sotto precettore; 26 perché siete tutti figli di Dio per la fede in Cristo Gesù. 27 Infatti voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo.
In conclusione tutti i cibi sono puri e nessuno può giudicarci riguardo a quello che erano le leggi di Mosè.
Colossesi 2:16-17 Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, 17 che sono l'ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo.
Non facciamoci schiavi di nuove o di antiche leggi!
Galati 4:9-11 ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, di cui volete rendervi schiavi di nuovo? 10 Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni! 11 Io temo di essermi affaticato invano per voi.
Colossesi 2:20-23 Se siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre dei precetti, quali: 21 «Non toccare, non assaggiare, non maneggiare» 22 (tutte cose destinate a scomparire con l'uso), secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini? 23 Quelle cose hanno, è vero, una parvenza di sapienza per quel tanto che è in esse di culto volontario, di umiltà e di austerità nel trattare il corpo, ma non hanno alcun valore; servono solo a soddisfare la carne.
Non siamo più sotto la legge ma dobbiamo essere strumenti per portare nel mondo la giustizia, la pace e la gioia tramite lo Spirito Santo.
Romani 14:17 perché il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo.
Commenti
Complimenti per la ótima
Complimenti per la ótima riflessione e analizzi..Dio ti benedica.. continuare a farlo..
Carni sacrificate
Per analogia aggiungerei il passo di marco 2:25,26 dove Gesù fa riferimento a Davide che per motivi di necessità prende i pani consacrati
Aggiungi un commento