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Molto spesso si parla che il credente non deve attaccare il diavolo ma che deve semplicemente avere un’atteggiamento difensivo. Si utilizza in particolare la descrizione dell’armatura del credente per indicare che l’unica arma è una spada e non una lancia: un’arma che dunque è difensiva.
Questa interprezatione non è esatta perchè, se è chiaro che dovremo sempre difenderci da un nemico che attaccherà colui che cammina secondo la volontà di Dio, allo stesso modo è chiaro che dobbiamo essere pronti per un combattimento in modo da distruggere e guerreggiare, utilizzando diverse armi:
2 Corinzi 10:3 Infatti anche se camminiamo nella carne, non guerreggiamo secondo la carne, 4 perché le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti in Dio a distruggere le fortezze, 5 affinché distruggiamo le argomentazioni ed ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio e rendiamo sottomesso ogni pensiero all'ubbidienza di Cristo
Dunque non abbiamo armi propriamente offensive per la semplice ragione che Cristo combatte con noi: è Lui che si occupa della fase offensiva con gli angeli e quindi non sarà il credente a compiere la maggior parte del combattimento ma il credente deve comunque combattere e compiere tutto quello che gli sarà comandato da Dio, in primo luogo annunciare la buona notizia del vangelo e pregare con perseveranza ogni sorta di preghiere:
Efesini 6:10-20 Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. 11 Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo; 12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. 13 Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere. 14 State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; 15 mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace; 16 prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno. 17 Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio; 18 pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi, 19 e anche per me, affinché mi sia dato di parlare apertamente per far conoscere con franchezza il mistero del vangelo, 20 per il quale sono ambasciatore in catene, perché lo annunci francamente, come conviene che ne parli.
Come in ogni combattimento dobbiamo pur fare attenzione agli attacchi del nemico ma ciò non significa che dobbiamo avere soltanto in una attitudine difensiva.
Efesini 6:11-16 Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo; 12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. 13 Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere. 14 State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; 15 mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace; 16 prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno.
Oggi non conosciamo più la situazione dei credenti a cui si rivolge Paolo: può essere che essi avevano soltanto un’attitudine agressiva nei confronti del diavolo e che avevano dimenticato di prestare attenzione e di proteggersi dalle insidie del diavolo.
Essi avevano assimilato gli insegnamenti di Gesù sul regno di Dio e avevano dimenticato che il diavolo li attaccava in modo insinuoso. A una chiesa attiva Paolo incoraggiava di pensare alla difesa mentre una chiesa odierna che è tiepida bisogna incoraggiare al combattimento altrimenti rimane tiepida o diventa ancora più fredda...
L’attitudine del credente deve essere dunque difensiva ma anche offensiva, con armi diverse (non solo scudo e spada) in modo da distruggere (e non solo difendersi) e sottomettere. Si parla di un combattimento, di guerra, di cose da compiere e ogni guerra si combatte con momenti di attacchi ed altri di difesa...
Dio utilizza degli uomini per tutto ciò che riguarda la terra ed ha affidato agli uomini il compito di proclamare la volontà di Dio, di legare e di sciogliere ma soprattutto di vincere il male tramite una testimonianza di amore e di pace (lo zelo del vangelo della pace).
Il nostro combattimento non è contro carne e sangue: dobbiamo mostrare amore nei confronti di tutti gli uomini ed anche nei confronti dei nostri nemici in modo che essi siano toccati nel loro cuore e che le potenze spirituali che li facevano essere nemici siano vinte.
Il combattimento deve essere effettuato tramite armi spirituali, con la preghiera ma nello stesso tempo con un atteggiamento umile e pacifico nei confronti di tutti gli uomini. Si combatte utilizzando la parola di Dio (la spada dello Spirito) contro le potenze spirituali nei luoghi celesti ma nello stesso tempo si rispettano tutti i principi spirituali di Dio: non si può solo combattere spiritualmente, scacciare e leggere e contemporaneamente odiare il prossimo oppure semplicemente ignorarlo.
Ognuno di noi deve sottomettersi a Dio e resistere al diavolo già nella sua vita quotidiana, resistendo alla collera, all’invidia, alle contese, a tutte quelle cose che ci influenzano negativamente nei nostri rapporti con il nostro prossimo.
Giacomo 4:7 Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi.
Inoltre dobbiamo ricordarci che il combattimento inizia già contro la nostra carne: non è possibile dire che dobbiamo rimanere a difenderci dal nemico ma dobbiamo batterci in modo da ottenere la vittoria, come faceva l’apostolo Paolo.
1 Corinzi 9:24-27 Non sapete che coloro i quali corrono nello stadio, corrono tutti, ma uno solo ottiene il premio? Correte in modo da riportarlo. 25 Chiunque fa l'atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile. 26 Io quindi corro così; non in modo incerto; lotto al pugilato, ma non come chi batte l'aria; 27 anzi, tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non avvenga che, dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato.
Colui che vuole rimanere semplicemente a difendersi dagli attacchi del diavolo è simile a un atleta pigro, che non si allena e che corre “in modo incerto”, giusto per partecipare, oppure come un pugile che aspetta, si difende soltanto quando è attaccato: non è così che si acquistano le vittorie! Noi invece dobbiamo allenarci e lottare con lo scopo di vincere e ottenere il premio!
Ricordiamoci che Gesù parla delle porte dell’inferno che non potranno resistere alla sua Chiesa: non sono le porte della chiesa che non saranno vinte ma sono quelle dell’inferno perchè è l’inferno ad essere attaccato.
Matteo 16:18 E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell'inferno non la potranno vincere.
La Chiesa di Cristo esce e attacca l’inferno: le porte dell’inferno non possono resistere e coloro che le difendono non possono più uscire.
Dobbiamo immaginare le città del tempo di Gesù: circondate da mura e con porte che venivano chiuse di notte e quando c’erano nemici. Dire che le porte dell’inferno non possono resistere significa che è l’inferno che è attaccato, che si è rinchiuso per non fare entrare suoi i nemici (la Chiesa): Gesù afferma che le porte dell’inferno non potranno resistere perchè l’attaccante (la Chiesa) riuscirà ad avere la vittoria. Non sono mica le porte di una città che attaccano un’altra città! No, le porte dell’inferno non possono resistere all’assalto della Chiesa di Cristo perchè è quest’ultima che attacca.
La Chiesa di Cristo si posiziona dunque come scudo davanti alle porte dell’inferno in modo che il nemico non possa più agire sulla terra: il nemico è vinto ma la Chiesa deve posizionarsi in modo da impedirgli di agire. Le porte dell’inferno non possono resistere a questo assedio, i nemici di Gesù sono vinti, preparando in questo modo il ritorno trionfale di Gesù.
Oggi purtroppo si considera che la Chiesa di Cristo è assediata e il nemico non può vincerla... E’ vero che la chiesa è assediata ma si può dire che il nemico non può vincerla? Quanti nella Chiesa sono vittime delle insidie del diavolo? Quanti nel mondo subiscono l’influenza malvagia del diavolo?
La causa è che la Chiesa non si trova più alle porte dell’inferno, la Chiesa non impedisce al diavolo di uscire e, al contrario, crede di dover rimanere chiusa nella sua forzezza per resistere al diavolo, in un’attidudine difensiva... e il diavolo esce dall’inferno con i suoi demoni, andando dappertutto nel mondo e poi andando a attaccare le porte della chiesa.
Il problema è che la Chiesa di oggi crede che il combattimento spirituale non viene proposto con lo scopo di attaccare ma per resistere, per evitare gli attacchi del diavolo, per evitare le trappole, per non esser trattenuta da legami diabolici. Essa crede che deve imparare a proteggersi con lo scudo, proteggersi dai sui stessi pensieri, ridurli all’obbedienza della parola di Dio.
Tutti questi però non sono altro che pensieri del diavolo perchè in questo modo egli sà di essere lasciato tranquillo malgrado il fatto che la vittoria sia già stata compiuta alla croce.
La Chiesa di Gesù ha un compito da svolgere sulla terra: tramite il combattimento spirituale deve sottomettere tutti i nemici di Gesù prima del ritorno di Gesù. Questo può darci come impressione che Dio voglia una Chiesa forte ma ciò non è esatto: la chiesa non deve avere forza, deve riconosce che senza Gesù non è niente ma proprio a causa della sua debolezza deve intercedere, pregare, supplicare e in seguito ascoltare le istruzioni che riceverà.
La forza non verrà mai dalla chiesa che passa ore nel combattimento e nella preghiera altrimenti cadrebbe nell’orgoglio di avere la vittoria tramite le sue opere ma la Chiesa di Cristo deve prendere delle posizioni spirituali, a seconda delle direttive ricevute da Dio, e poi mantenerle con perseveranza, cosciente della sua poca forza ma cosciente di dipendere da Dio.
Nell’apocalisse Gesù afferma che la chiesa di Filadelfia ha poca forza ma nello stesso tempo si trova davanti ad una porta aperta che nessuno può chiudere: non si tratta della sua porta protettiva ma bensì quella del nemico che è aperta e questo grazie alla forza che viene dal Signore.
Apocalisse 3:8-9 "Io conosco le tue opere. Ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, pur avendo poca forza, hai serbato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome. 9 Ecco, ti do alcuni della sinagoga di Satana, i quali dicono di essere Giudei e non lo sono, ma mentono; ecco, io li farò venire a prostrarsi ai tuoi piedi per riconoscere che io ti ho amato.
La Chiesa di Cristo non può essere diversa dall’esempio che ci ha dato Gesù sulla terra: Egli guariva tutti gli ammalati che venivano a lui e scaccaiva tutti i demoni. Non andava in giro con lo scopo di guarire tutti ma non rifiutava nessuno: il suo scopo non era attaccare il nemico ma dimostrare amore verso gli uomini e insegnare loro la parola di Dio.
Nello stesso tempo attaccava il nemico in tutti coloro che venivano a lui ed anche a volte spontanemente, sotto la guida dello Spirito.
Se fosse rimasto in una attitudine difensiva avrebbe semplicement guarito le sue malattie, i suoi attacchi del diavolo. Invece guarire gli altri è attaccare il diavolo, annunciare il vangelo é attaccare il diavolo, scacciare i demoni è attaccare il diavolo... e questo è il compito di tutti coloro che dicono aver creduto...
Marco 16:15-18 Poi disse loro: «Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo a ogni creatura; 16 chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato. 17 E questi sono i segni che accompagneranno quelli che hanno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno nuove lingue; 18 prenderanno in mano dei serpenti, anche se berranno qualcosa di mortifero, non farà loro alcun male; imporranno le mani agli infermi, e questi guariranno».
Se siamo discepoli di Gesù dobbiamo seguire il suo esempio e in primo luogo dobbiamo combattere tramite la preghiera. Gesù passava ore nella preghiera e anche notti intere. I discepoli di Gesù hanno seguito più tardi il suo esempio perché avevano capito che questo era necessario.
La preghiera non è soltanto una supplica al Signore affiché egli intervenga ma ci sono diversi tipi di preghiere e queste preghiere sono come degli attacchi al diavolo se sono fatte con lo scopo di ottenere dei risultati e delle vittorie.
Efesini 6:18 pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi
Il nemico ci attacca e noi dobbiamo difenderci con un’attitudine umile ma con il desiderio di voler conquistare la vittoria.
Prendiamo l’esempio di Pietro che fu arrestato e messo in prigione: è stato liberato miracolosamente da un angelo in seguito alle preghiere ferventi che erano fatte per lui.
Atti 12:5 Pietro dunque era custodito nella prigione; ma fervide preghiere a Dio erano fatte per lui dalla chiesa.
Queste preghiere erano la conseguenza di un’attacco del diavolo ma sono state fatte con lo scopo di sconfiggerlo: allora anche noi difendiamoci, non dagli attacchi del nemico durante una fuga ma per ottenere la vittoria!
Ricordiamoci però sempre che la vittoria non viene tramite le nostre forze ma, come Gesù si è comportato umilmente, anche noi dobbiamo agire umilmente.
Luca 6:40 Un discepolo non è più grande del maestro; ma ogni discepolo ben preparato sarà come il suo maestro.
Sta scritto che noi siamo il corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per parte sua, ciascuno dunque con la sua forza, ciascuno darà quindi il suo piccolo contributo.
1 Corinzi 12:27 Ora voi siete il corpo di Cristo e membra di esso, ciascuno per parte sua.
Il corpo però è sempre governato dal capo. Sebbene Cristo sia seduto nei luoghi celesti, Egli regna sul Suo corpo, infatti è la mente che dà gli ordini al corpo, è la mente che si prede cura del corpo. Il corpo non può dunque fare nulla senza Cristo!
Soltanto rimanendo nell’unità potremo vincere ma quest’unità deve avere come scopo di distruggere le opere del diavolo, come Gesù, andando dappertutto dove c’è il bisogno fino a quando il nemico non avrà altro rifugio che nell’inferno. Ma anche allora le sue porte non potranno resistere all’assedio della Chiesa di Cristo, non quella chiesa che si difende ma la Chiesa che ubbidisce al suo Signore.
Purtroppo attualmente tanti credenti sono influenzati dal diavolo il quale ha messo loro in testa che bisogna difendersi e soprattutto non distrubarlo eppure quali sono le parole di Gesù? Chi crede in lui farà le stesse opere sue ed anche di più grandi:
Giovanni 14:12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre
Chiediamoci ora: quali erano le opere di Gesù? Le conosciamo (annunciare la buona notizia del regno di Dio, scacciare i demoni, guarire gli ammalati, ecc.) ma queste opere si riassumono in poche parole: distruggere le opere del diavolo!
1 Giovanni 3:8 Colui che persiste nel commettere il peccato proviene dal diavolo, perché il diavolo pecca fin da principio. Per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.
Seguiamo l’esempio di Gesù, andiamo dappertutto e combattiamo!
Gesù ha vinto il diavolo e le potenze spirituali e ci ha lasciato la potenza del Suo nome per combattere un nemico che, benché sia già vinto alla croce, si ribella e cerca continuamente di fare il male. Ma il credente, in Cristo Gesù, ha l’autorità su tutta la potenza del nemico.
Luca 10:19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male.
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