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Calpestare satana sotto i nostri piedi senza timore

Si parla di una guerra nel cielo tra Michele con gli angeli di Dio e il diavolo con i suoi angeli: il diavolo viene sconfitto ed è precipitato sulla terra con i suoi angeli:

Apocalisse 12:7-9 E ci fu una battaglia nel cielo: Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone. Il dragone e i suoi angeli combatterono, 8 ma non vinsero, e per loro non ci fu più posto nel cielo. 9 Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli.

 

Quando è avvenuta questa battaglia? Generalmente si dice che il diavolo è stato precipitato prima della creazine dell’uomo, ma a volte si afferma che ciò sia avvenuto dopo la croce e dunque dopo il sacrificio di Gesù. Dunque staremmo parlando di avvenimenti del passato?

 

Il fatto che il diavolo sia stato precipitato sulla terra non significa che non è più nei luoghi celesti poichè Paolo lo descrive come ancora presente nel cielo.

Efesini 6:12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti.

La differenza fondamentale è che prima egli poteva accusarci davanti a Dio, evidenziando i nostri difetti e i nostri peccati, ma ora siamo purificati tramite il sangue di Gesù e quindi non può più accusarci davanti a Dio.

La conferma di questo l’abbiamo nel seguito del passaggio dell'Apocalisse che parlava della battaglia tra Michele e il diavolo con i loro angeli:

Apocalisse 12:10-11 Allora udii una gran voce nel cielo, che diceva: «Ora è venuta la salvezza e la potenza, il regno del nostro Dio, e il potere del suo Cristo, perché è stato gettato giù l'accusatore dei nostri fratelli, colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Dio. 11 Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello, e con la parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita, anzi l'hanno esposta alla morte.

 

Se satana non può accusare gli uomini davanti a Dio a causa del sangue dell'Agnello, è chiaro che la battaglia che ha provocato la sua caduta si è verificata quando l'Agnello è stato ucciso e non dopo, per esempio nel 1914 come alcuni sostengono, sulla base di calcoli complicati.

Possiamo anche credere che Satana sia stato precipitato prima della fondazione del mondo ma, in questo caso, bisogna tener conto che spiritualmente anche Gesù è stato immolato prima della fondazione del mondo. In tal caso si parlerebbe di una vittoria spirituale che è stata successivamente materializzato alla croce. Purtroppo il passaggio dimostra che l'Agnello è stato immolato prima della fondazione del mondo è discutibile perché è tradotto in modo diverso a seconda delle versioni, la Diodati essendo la più affidabile:

Apocalisse 13:8 (Nuova Riveduta) L'adoreranno tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla creazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello che è stato immolato.

Apocalisse 13:8 (Nuova Diodati) E l'adoreranno tutti gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti nel libro della vita dell'Agnello, che è stato ucciso fin dalla fondazione del mondo.

Il punto chiaro e certo è che la vittoria è stata ottenuta tramite il sangue di Gesù: dunque quando è stato versato e non dopo oppure neanche prima.

 

Questa vittoria sul diavolo deve essere concretizzata e materializzata sulla terra dai figli di Dio, quelli che il diavolo vorrebbe accusare ed è per questo che all’opera compiuta tramite il sangue dell'Agnello devono far seguito le parole di uomini sulla terra, coloro che sono i testimoni di Gesù.

Apocalisse 12:10-11 Allora udii una gran voce nel cielo, che diceva: «Ora è venuta la salvezza e la potenza, il regno del nostro Dio, e il potere del suo Cristo, perché è stato gettato giù l'accusatore dei nostri fratelli, colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Dio. 11 Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello, e con la parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita, anzi l'hanno esposta alla morte.

 

Questo raggiunge il mandato che Gesù ha affidato ai discepoli e che causava la caduta di Satana dal cielo ogni volta che i demoni erano scacciati.

Luca 10:18-19 Ed egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come folgore. 19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male.

Quando i demoni erano scacciati dai discepoli, il nemico, l’avversario, il satana era posto in una posizione di sottomissione, sotto i piedi, invece di una posizione di arroganza e di controllo.

 

Questo è accaduto più volte, ogni volta che i demoni erano scacciati e dunque prima della croce: la vittoria su satana era già stata compiuta spiritualmente molto prima, già prima della fondazione del mondo.

 

Inoltre questo ci fa capire che è al corpo di Cristo di continuare l’opera che ha iniziata Gesù con i suoi discepoli sulla terra, con fede e perseveranza, in modo che il diavolo sia rimesso in una posizione di sottomissione, sotto i piedi della Chiesa.

Giovanni 14:12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre

Tutto è compiuto spiritualmente nel cielo in seguito all’opera della croce ma siamo noi a dover chiedere "Padre nostro, che la tua volontà sia fatta sulla terra come è fatta in cielo": è dunque a noi fare le stesse opere di Gesù, con la potenza del suo nome, incaricati da lui per una missione da compiere sulla terra:

Marco 16:15-18 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel mio nome scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».

 

Questo mandato è valido ancora oggi, come visto sopra, e si realizza dichiarando al diavolo che è sconfitto mediante il sangue di Gesù, ricordandogli che non ha più alcun diritto su coloro che beneficiano della patto per mezzo del sangue di Gesù e scacciandolo nel nome di Gesù!

Il diavolo è soltanto un ladro che viene per rubare, saccheggiare e distruggere ma non ha più alcun diritto legale a causa della vittoria che è stato compiuta nel cielo. Può ancora agire nei luoghi celesti ma soltanto in quelli che si ribellano a Dio: non può più fare nulla a coloro che sono in Cristo, tranne che cercare di spaventarli o di  rubarli se nessuno glielo proibisce.

Efesini 2:1-2 Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, 2 ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l'andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell'aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli.

 

Noi abbiamo l'autorità nel nome di Gesù per scacciare i demoni e far cadere satana dal cielo come folgore, riducendolo ad una posizione di sottomissione, sotto i piedi, invece di una posizione di arroganza e controllo: non per i nostri meriti ma tramite colui che ha il pieno potere e che ha già vinto ogni potenza e ogni autorità

Colossesi 2:10 voi avete tutto pienamente in lui, che è il capo di ogni principato e di ogni potenza

Matteo 28:18 E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra.

Efesini 1:20-23 Questa potente efficacia della sua forza egli (Dio) l'ha mostrata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destra nel cielo, 21 al di sopra di ogni principato, autorità, potenza, signoria e di ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro. 22 Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa, 23 che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti.

Ogni autorità si trova in Gesù ma egli non manifesta questa autorità direttamente ma tramite la sua Chiesa sulla terra, il suo corpo. Se la sua Chiesa sulla terra non fa nulla, allora il diavolo può continuare a fare il male tranquillamente: noi abbiamo dunque una grande responsabilità se le cose vanno male su questa terra fintanto che non utilizziamo l'autorità che Gesù ha affidato alla sua Chiesa.

 

Dobbiamo comprendere e ricordarci che il diavolo è stato precipitato sulla terra e che è in grande collera: sa che deve essere sottomesso e che non può fare molto, tranne influenzare i nostri pensieri in modo di essere lasciato tranquillo.

Apocalisse 12:12 Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi! Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di aver poco tempo».

Logicamente dovremmo essere intimoriti della collera del diavolo e tuttavia dobbiamo rallegrarci: il cristiano, colui che fa parte del corpo di Cristo, non è più sulla terra ma è già in cielo, seduto alla destra di Dio in Cristo Gesù.

Efesini 2:6 (Dio) ci ha risuscitati con lui (con Cristo) e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù

 

Si tratta ovviamente di una posizione spirituale poiché è lo spirito che nel cielo e non il corpo: siamo ancora sulla terra ma, per fede, dobbiamo immaginare noi stessi come parte di un unico corpo con i piedi terra, nel fango, e la testa nel cielo, sopra le nuvole. Ciò significa che dobbiamo guardare come Dio guarda, con la sua visione, e contemporaneamente schiacciare il serpente che si trova sotto i nostri piedi, sotto i piedi del corpo di Cristo.

 

Era stata prevista una inimicizia tra i discendenti di Eva e la progenie di satana ma il vincitore è già stabilito in anticipo: colui che schiaccia la testa del serpente.

Genesi 3:15 Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno».

 

Dunque non si tratta solo di una battaglia tra l'Arcangelo Michele e il diavolo, tra angeli di Dio e demoni, ma è una lotta tra gli esseri umani e il diavolo. Questa lotta è realizzata tramile le parole pronunciate da uomini e queste parole mettono in moto degli angeli in azione: il compito dell'uomo è quello di umiliarsi davanti a Dio, in modo tale da fare la Sua volontà e pronunciare ciò che Dio vuole che noi proclamiamo.

Un esempio molto interessante lo troviamo in Daniele: egli prega per 21 giorni e durante questo tempo una battaglia spirituale avviene.

Daniele 10:2-3 «In quel tempo, io, Daniele, feci cordoglio per tre settimane intere. 3 Non mangiai nessun cibo prelibato; né carne né vino entrarono nella mia bocca e non mi unsi affatto sino alla fine delle tre settimane.

Daniele 10:12-13 Egli mi disse: "Non temere, Daniele, poiché dal primo giorno che ti mettesti in cuore di capire e d'umiliarti davanti al tuo Dio, le tue parole sono state udite e io sono venuto a motivo delle tue parole. 13 Ma il capo del regno di Persia m'ha resistito ventun giorni; però Michele, uno dei primi capi, è venuto in mio soccorso e io sono rimasto là presso i re di Persia.

Questa lotta dura fino a quando la vittoria è raggiunta e Daniel ne riceve la conferma da un angelo. Quest’ultimo gli conferma che le sue parole sono state udite ed è per questo egli viene. Il capo del regno di Persia gli aveva resistito e durante tutto questo periodo le preghiere di Daniele erano necessarie. La vittoria è stata ottenuta e gli angeli di Dio sono stati in grado di prendere posto accanto al capo della Persia, probabilmente in modo da influenzarlo al posto degli spiriti malvagi.

Se Daniele non aveva pregato ciò non sarebbe avvenuto; se Daniele non avesse perseverato, la vittoria non sarebbe stata ottenuta e gli angeli di Dio non avrebbero potuto rimanere accanto al re di Persia in moto tale che gli eventi di quel regno sarebbero stati diversi.

 

E' quindi chiaro che è all'uomo che è affidato il compito di combattere, con la preghiera, con la parola, e in conseguenza a queste parole, dei combattimenti tra gli angeli di Dio e gli angeli del diavolo avvengono nei luoghi celesti.

Ogni vittoria conduce alla caduta diavolo, come un fulmine, ma questo non significa che egli non può poi tornare in cielo se l’uomo commette di nuovo il male o se nessuno lo combatte.

 

Ci sono i discendenti di Adamo ed Eva, ci sono i discendenti del diavolo e ora c'è una nuova razza, coloro che sono nati di nuovo e che fanno parte della progenie di Cristo: sono loro che schiacciano la testa del serpente, non tramite le loro forze, ma tramite il sacrificio di Gesù e la vittoria ha ottenuto. Sono loro che concretizzano la vittoria che è stata acquisita nel cielo (nel combattimento tra Michael e il diavolo) al momento del sacrificio di Gesù e sel suo sangue versato per noi sulla croce.

1 Pietro 2:9-10 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa; 10 voi, che prima non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia.

 

Gesù è il primo a non essere più della posterità di Adamo per far parte della nuova razza ed essere discendente di Dio attraverso il Suo Spirito Santo.

Galati 3:16 Le promesse furono fatte ad Abraamo e alla sua progenie. Non dice: «E alle progenie», come se si trattasse di molte; ma, come parlando di una sola, dice: «E alla tua progenie», che è Cristo.

 

Ora Gesù è il primo di molti figlio (la sua posterità) e come figlii di Dio, abbiamo anche il potere di schiacciare la testa del serpente.

Galati 3:26 perché siete tutti figli di Dio per la fede in Cristo Gesù.

Galati 4:6 E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: «Abbà, Padre».

 

Come era stato previsto il diavolo si difende ma non può fare nulla di più di ciò che era stato previsto: ferire il calcagno di coloro che lo attaccano. Queste ferite corrispondono alla persecuzione prevista per coloro che utilizzano il nome di Gesù e che lottano contro il diavolo:

Luca 21:12 Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno consegnandovi alle sinagoghe, e mettendovi in prigione, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. (Il nome di Gesù)

Luca 21:17 e sarete odiati da tutti a causa del mio nome (Il nome di Gesù)

2 Timoteo 3:12 Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati.

 

Il diavolo ha perseguitato la donna che ha dato alla luce la posterità di Cristo: egli non ha perseguitato Maria ma gli ebrei, il popolo da cui proviene il Salvatore.

Apocalisse 12:13-16 Quando il dragone si vide precipitato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio. 14 Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dov'è nutrita per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo, lontana dalla presenza del serpente. 15 Il serpente gettò acqua dalla sua bocca, come un fiume, dietro alla donna, per farla travolgere dalla corrente. 16 Ma la terra soccorse la donna: aprì la bocca e inghiottì il fiume che il dragone aveva gettato fuori dalla sua bocca.

 

In seguito ha attaccato il resto della sua discendenza, i pagani, coloro che sono stati salvati e sono stati innestati al popolo di Israele, coloro che osservano i comandamenti di Dio e che custodiscono la testimonianza di Gesù.

Apocalisse 12:17 Allora il dragone s'infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù.

 

E' quindi chiaro che la posterità di Cristo non è soltanto Gesù, ma è un insieme di persone: è la Chiesa, corpo di Cristo. E' quindi proprio alla progenie della donna, ai figli di Dio, di sconfiggere il diavolo e di schiacciargli la testa.

Noi siamo quelli che restano della sua discendenza e dobbiamo capire che siamo in un conflitto: il diavolo è in guerra contro di noi. Dobbiamo dunque indossare l’armatura: è difensiva perché dobbiamo difenderci: il diavolo è molto arrabbiato e ci attacca. Anche se i suoi attacchi sono subdoli o non sempre si vedono, noi dobbiamo reagire: siamo in guerra e dobbiamo difenderci! Questo è evidente soprattutto se si capisce che il diavolo è stato gettato sulla terra in grande collera!

 

Proprio come Gesù, da uomo, è stato tentato dal diavolo ma gli ha resistito, dimostrandoci che è possibile agli uomini resistergli, allo stesso modo anche noi lo dobbiamo resistergli in modo tale che egli fuggirà. Ciò è possibile quando osserviamo i comandamenti di Dio e quando gli obbediamo: quando ci sottomettiamo a Dio invece di sottometterci al diavolo (le concupiscenze, le tentazioni del mondo, ecc.), allora il diavolo non ha altra scelta che fuggire!

Giacomo 4:7 Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.

 

Non dimentichiamo che la parola di Dio è un'arma potente ma che bisogna pronunciarla affinchè produca un risultato. Dobbiamo resistere tramite la parola, opporsi a tutti i falsi ragionamenti del diavolo in modo tale da ottenere la vittoria. Dobbiamo riconoscere la signoria di Gesù e di Dio sul diavolo in modo da non essere sotto i suoi piedi, ma di dominarlo.

 

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