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Come abbiamo visto, la fede necessaria per ricevere una guarigione o essere protagonista di un miracolo nasce da quello in cui si crede. Per credere in qualcosa bisogna dapprima conoscerlo e considerarlo come possibile oggi come nel passato. La fede nella guarigione nasce dunque ascoltando la testimonianza di qualcuno che ci parlerà dei medicinali, di un medico o di Gesù
Romani 10:17 Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo.
Per molte persone il leggere semplicemente la Bibbia non le aiuta nel loro cammino di fede perché, alla lettura, si sovrappone la tradizione degli uomini la quale dice che Gesù non agisce più oggi come agiva nel passato. Accanto alla Bibbia bisogna dunque leggere o ascoltare, sotto la guida dello Spirito Santo, altre testimonianze che ci parlano di ciò che avviene ancora oggi.
Certi diranno che bisogna leggere unicamente la Bibbia, non seguire e non ascoltare predicatori perché la Bibbia è completa e contiene tutto quanto abbiamo bisogno per la nostra vita spirituale: questo sarebbe giusto ma soltanto per colui che crede nell’eternità e nell’attualità, oggi ancora, delle parole di Gesù.
Nella pratica vediamo che non è sempre così e, anche nel passato, certe persone hanno ricevuto la loro salvezza o la loro guarigione ascoltando le parole degli apostoli e non solo tramite la lettura delle Scritture.
Atti 14:8-10 A Listra c'era un uomo che, paralizzato ai piedi, se ne stava sempre seduto e, siccome era zoppo fin dalla nascita, non aveva mai potuto camminare. Egli udì parlare Paolo; il quale, fissati gli occhi su di lui, e vedendo che aveva fede per essere guarito, disse ad alta voce: «Àlzati in piedi». Ed egli saltò su, e si mise a camminare.
Colui che predica deve dunque mettere in moto la fede, far capire che la guarigione è ancora possibile per colui che ascolta, anche se sembra impossibile come nel caso di quell’uomo di Listra che, fin dalla nascita, viveva nell’infermità.
Basta pochissima fede per vedere cose grandi ma questa pochissima fede deve essere seminata: se si crede soltanto nella medicina e non si ha fede nell’opera ancora attuale di Gesù, allora sarà difficilissimo vedere il soprannaturale!
Matteo 17:20 Gesù rispose loro: «A causa della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: "Passa da qui a là", e passerà; e niente vi sarà impossibile.
La fede in Dio non è un’opzione ma è l’unico modo per piacergli perché tramite essa si dimostra dargli fiducia e dipendere da Lui:
Ebrei 11:6 Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano.
A volte il miracolo avviene subito, altre volte bisogna aspettare a lungo ma, se si crede davvero, si è pure pronti a perseverare fino a ricevere le cose promesse
Luca 11:9 Io altresì vi dico: chiedete con perseveranza, e vi sarà dato; cercate senza stancarvi, e troverete; bussate ripetutamente, e vi sarà aperto.
Ebrei 12:1 Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta
Non si tratta di un’eccezione ma di un insegnamento che non dobbiamo dimenticare: avere perseveranza fino alla fine, chiedere con perseveranza e infine, nel momento scelto da Dio, ereditare le promesse
Ebrei 6:10-12 Dio infatti non è ingiusto da dimenticare l'opera vostra e l'amore che avete dimostrato per il suo nome con i servizi che avete resi e che rendete tuttora ai santi. 11 Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri sino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza, 12 affinché non diventiate indolenti, ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse.
Spesso non consideriamo il fattore tempo che è presente nella Bibbia e pensiamo che tutto si segua a intervalli brevi. Ora la realtà è ben diversa: se si analizzano gli anni si vede quanto tempo è passato spesso tra un evento e l’altro.
A volte bisogna aspettare per molto tempo, perseverando e senza scoraggiarsi per poi vedere le cose promesse manifestarsi rapidamente. Ci sono testimonianze di persone che credevano talmente di essere guarite andando in un luogo dove c’era un predicatore famoso che sono state guarite istantaneamente semplicemente nel momento in cui sono entrate nel luogo: la guarigione non è venuta dal predicatore, da una preghiera o da un’imposizione delle mani ma il Signore ha potuto agire semplicemente tramite la fede della persona. E questa fede è nata ascoltando le parole qualcuno che ha predicato il vangelo.
Marco 16:20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l'accompagnavano.
Se nessuno mette in azione la fede, se nessuno predica la parola è difficilissimo che il Signore possa operare. Egli aspetta, sta a noi provocare la Sua manifestazione proclamando la Sua parola.
Romani 10:14 Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non c'è chi lo annunci?
Noi dobbiamo fare la nostra parte, Dio si incaricherà di annunciare il vangelo a coloro a cui non potremo farlo, secondo le parole che Paolo dice più lontano:
Romani 10:18 Ma io dico: forse non hanno udito? Anzi, la loro voce è andata per tutta la terra e le loro parole fino agli estremi confini del mondo.
Non qualunque fede, non la fede nella medicina, ma la fede in Dio, quella bisogna annunciare. Questa parola di fede non la si deve solo ascoltare ma la si deve pure averla nella bocca e nel cuore, cioè crederci in modo sentimentale e non in modo intellettuale. In seguito si può annunciare con la bocca le meraviglie di cui si è stati testimoni, a cominciare dalla vittoria di Gesù Cristo alla risurrezione la quale Gli permette di agire ancora oggi: credere con il cuore che Egli è vivente ed è qui, accanto a noi e ci salva da tutte quelle che sono le insidie del diavolo.
Romani 10:8-10 Che cosa dice invece? «La parola è vicino a te, nella tua bocca e nel tuo cuore». Questa è la parola della fede che noi annunciamo; 9 perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; 10 infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati.
Credere con il cuore e confessarlo con la bocca. Non ha senso confessare che Gesù è risorto e poi non credere che possa agire oggi. Se è risorto significa che è ancora vivo e che agisce oggi ancora!
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