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Se vogliamo capire qual’è lo scopo dell’uomo sulla terra dobbiamo tornare al principio, quando Dio lo ha creato: Egli lo ha destinato a dominare, a governare, a riempire la terra e sottometterla alla sua autorità.
Genesi 1:26-28 Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra».
Nel pensiero di Dio non si trattava di farlo praticare una qualsiasi religione, ma di fargli applicare i Suoi principi in modo da governare. Siamo nati per governare e questo fin dalla fondazione del mondo: far della terra il riflesso del nostro paese di origine, il cielo.
Matteo 25:34 Allora il re dirà a quelli della sua destra: "Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che v'è stato preparato fin dalla fondazione del mondo.
La disobbedienza e il peccato hanno rotto il rapporto che l'uomo aveva con Dio all'inizio, ma Gesù è venuto a ripristinarlo in modo che potessimo di nuovo regnare sulla terra.
Isaia 9:5-7 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace, per dare incremento all'impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora e per sempre: questo farà lo zelo dell’Eterno degli eserciti.
Gesù Cristo è la risposta ai problemi dell'umanità ed Egli ha acquistato, tramite il Suo sangue, gente di ogni nazione per farne un regno e dei sacerdoti per Dio in modo da regnare con Lui sulla terra, dapprima spiritualmente e poi in modo visibile:
Apocalisse 5: 9-10 Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione, e ne hai fatto per il nostro Dio un regno e dei sacerdoti; e regneranno sulla terra.
Gesù ha iniziato la Sua missione sulla terra annunciando questo messaggio del regno di Dio. Ne ha parlato durante durante tutto il Suo ministero terreno e poi anche prima di salire in cielo: questo è il Suo messaggio principale, la Sua volontà.
Atti 1:3 Ai quali anche, dopo che ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi vedere da loro per quaranta giorni, parlando delle cose relative al regno di Dio.
Spesso si mette l’accento sui miracoli operati da Gesù ma non si analizza il Suo messaggio e non si tiene conto di quanto Egli abbia lasciato come testamento prima di salire in cielo: durante i 40 giorni che hanno seguito la Sua risurrezione Egli ha parlato delle cose relative al regno di Dio. Nulla ci è stato riportato di quello che Gesù ha detto: Egli non ha detto di scriverne un manuale di istruzioni perché ci ha lasciato come guida il Suo Spirito. Gli apostoli hanno dimostrato in seguito le realtà del regno di Dio con le loro azioni che ci sono raccontate nel libro degli Atti degli apostoli: non un governo fisico o politico ma un governo spirituale contro le potenze del male.
Essi hanno operato miracoli, segni potenti e guarigioni come Gesù, hanno governato sulle circostanze e hanno annunciato con forza questa buona notizia del regno di Dio:
Atti 19:8 Poi entrò nella sinagoga, e qui parlò con molta franchezza per tre mesi, esponendo con discorsi persuasivi le cose relative al regno di Dio.
1 Corinzi 4:20 perché il regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza.
Per regnare spiritualmente fino a quando questo regno sia stabilito in modo visibile sulla terra non dobbiamo limitarci a belle prediche ma dobbiamo ascoltare Gesù tramite il Suo Spirito e lasciarci guidare da Lui. La volontà di Dio è quella che ascoltiamo Gesù: non più la legge e i profeti ma Gesù solo:
Matteo 17:5 Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo».
Gesù non è più il piccolo bambino ma è Colui di cui ci parla Giovanni: di uno splendore straordinario, come il sole, che non si può descrivere.
Apocalisse 1:14-16 Il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come lana candida, come neve; i suoi occhi erano come fiamma di fuoco; i suoi piedi erano simili a bronzo incandescente, arroventato in una fornace, e la sua voce era come il fragore di grandi acque. Nella sua mano destra teneva sette stelle; dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, affilata, e il suo volto era come il sole quando risplende in tutta la sua forza.
Egli non verrà sulla terra per instaurare una religione ma per stabilire in modo visibile la Sua sovranità, il Suo regno per sempre. Egli vuole che noi siamo pronti a regnare con lui al Suo ritorno, quando manifesterà il Suo regno visibile: solo coloro che saranno stati degni di regnare, che ne avranno dimostrato la capacità sulla terra, che avranno fatto fruttificare quanto aveva loro affidato, solo loro avranno il compito di regnare nel Suo Regno.
Matteo 25:14-15 Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì.
Matteo 25:19-21 Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro. Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: "Signore, tu mi affidasti cinque talenti: ecco, ne ho guadagnati altri cinque". Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore".
Gesù ci parla della storia di un regno con il re che è partito fare un viaggio: il Re è Gesù stesso che è partito in cielo e che ritornerà per stabilire il Suo governo e i Suoi ministri a seconda di quanto essi hanno fatto durante la Sua assenza.
1 Corinzi 6:2-3 Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? Se dunque il mondo è giudicato da voi, siete voi indegni di giudicare delle cose minime? Non sapete che giudicheremo gli angeli? Quanto più possiamo giudicare le cose di questa vita!
La Bibbia annuncia un governo universale guidato da Gesù Cristo. Questo è stato annunciato dai profeti dell'Antico Testamento e da Daniele.
Daniele 2:44 … il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto e che non cadrà sotto il dominio d'un altro popolo. Spezzerà e annienterà tutti quei regni, ma esso durerà per sempre
Gesù è venuto in modo che potessimo preparare questo governo sulla terra durante la Sua assenza e seguendo il Suo esempio: Egli vuole governare con dei ministri, con coloro che sono stati i Suoi degni rappresentanti sulla terra.
2 Timoteo 2:11-12 Certa è quest'affermazione: se siamo morti con lui, con lui anche vivremo; se abbiamo costanza, con lui anche regneremo.
Riflettiamo: Abbiamo la scelta tra il bene e il male, tra agire o aspettare. Il nemico vuole che Gesù non torni e che non si manifesti sulla terra, vuole che nessuno lo combatta e distrugga le sue opere! Dio invece vuole che siamo pieni di zelo per Lui, che perseveriamo nell’insegnamento di Gesù e degli apostoli e che rappresentiamo degnamente il nuovo corpo di Cristo sulla terra in modo da continuare l’opera che Gesù ha iniziata nei confronti del male, facendo le stesse opere Sue e distruggendo spiritualmente le opere del diavolo.
Ricordiamoci che Gesù è seduto alla destra di Dio è che, prima di tornare, aspetta che i Suoi nemici siano lo sgabello dei suoi piedi, cioè che Gli siano sottomessi.
Ebrei 10:12-13 Gesù, dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati, e per sempre, si è seduto alla destra di Dio, e aspetta soltanto che i suoi nemici siano posti come sgabello dei suoi piedi.
Come il Messia è venuto umilmente ma ha operato nel mondo spirituale prima di governare in modo visibile, così pure noi dobbiamo adesso operare nel mondo spirituale in modo da meritare la nostra corona, quella che ci permetterà poi di regnare con Gesù in modo visibile.
Filippesi 3:10-14 Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte, per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti. Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesù. Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù.
1 Corinzi 9:25 Chiunque fa l'atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile.
Stà a noi fare il necessario per meritare questa corona incorruttibile!
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