Zoom

Current Zoom: 100%

Aggiungi un commento

L’argomento trattato in questo articolo è stato scritto in seguito alla domanda di una credente il cui marito non è convertito. In tal caso è evidente che essa non deve portare il velo perché sarebbe come mettersi spiritualmente sotto un’autorità che non è quella di Dio.

Per capire meglio il punto di vista biblico consiglio ad ognuno di mettere a confronto tutti gli insegnamenti contenuti nella Bibbia come ho fatto io nel presentarvi l’argomento nei diversi articoli che parlano dell’autorità e del capo coperto per l’uomo e per la donna e non prendere da solo un passo che non è confermato da nessuna altra parte e di cui ne Gesù né gli apostoli hanno mai parlato.

Ci sarebbe ancora molto da approfondire ma, visto che nella mia “stoltezza” posso beneficiare dei consigli di un “saggio”, chiedo al Sig. Ferris di citare qui sotto quali sono i versetti che indicano che la donna sia sottomessa a Cristo piuttosto che al marito.

Da parte mia capisco qual è l’insegnamento principale considerando che:

Un solo passo parla del porto del velo per la donna

Tanti passi parlano della sottomissione della donna al marito

Che nessuno dunque inventi dottrine fondandosi su un solo passo e senza metterlo a confronto con l’insieme dell’insegnamento datoci nella Scrittura. Ogni cosa deve essere confermata da due o tre testimonianze: se non concordano non è che la Bibbia si contraddice ma che probabilmente non si è capito la verità.

 

Consiglio a tutti di leggere l’articolo completo disponibile alla pagina: La donna deve essere sottomessa a Dio oppure al marito?

 

 

Riguardo all’affermazione scritta nel commento “i pastori che tanto critica”, chiedo al Sig. Adriano Ferris quali sono queste persone che critico “tanto” e dove le critico. Probabilmente c’è una grossa confusione quando scrive perché da parte mia non critico nessuno ne pubblico altrove insulti sotto agli articoli scritti dagli altri.

La invito dunque, se vuole lasciare commenti, a leggere dapprima bene quanto è scritto e a non utilizzare inutilmente frasi troncate e fuori contesto par lanciare accuse.

 

Ricordo che la saggezza sta nel leggere la Bibbia, pregare, meditare e scrivere qualche riflessione, anche se essa è incompleta o sbagliata, ma dove lo scopo è l’invito alla riflessione in modo diverso dalle tradizioni attuali e per sviluppare la crescita comune.

Ognuno può pubblicare il proprio pensiero con un tale scopo costruttivo.

Invece leggere gli scritti degli altri per poi dire soltanto che sono sbagliati, senza citare nessun versetto e senza tener conto di tutti i riferimenti che gli altri hanno cercato e citato, non giova a nessuno e nemmeno al Signore.

 

E facile per colui che non insegna niente andare in giro a seminare dispute: attenzione poiché non è questo l’insegnamento che si trova nella Bibbia.

 

Da garisma

Plain text

  • Nessun tag HTML consentito.
  • Indirizzi web o e-mail vengono trasformati in link automaticamente
  • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.