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Capitolo 8

 

CONVINZIONI E CREDENZE DI WESTCOTT E HORT

 

Il testo critico del NT, su cui si basano tutte le Bibbie rivedute, edite dalle Società Bibliche, va sotto i nomi di Nestle e Aland. In realtà i loro autori sono Westcott e Hort.

 

In merito ai cambiamenti apportati al TR dalla critica testuale, ecco quanto scrive Hort stesso:

Non penso che l’importanza delle variazioni sia generalmente compresa. E’ del tutto impossibile giudicare il valore di quelle che sembrano variazioni insignificanti, semplicemente leggendole una dopo l’altra. Prese nell’insieme esse hanno importanti implicazioni, che pochi sulle prime immaginerebbero … La differenza, ad esempio, di una tela di Raffaello e di una scadente sua copia è costituita da un numero di banali differenze … E’, si può a stento dubitarne, l’inizio di una nuova era nella storia della Chiesa. Finora gli adirati obiettori hanno avuto ragione di stupirsi”.[24]

 

Gli studiosi contemporanei di Westcott e Hort opposero una decisa reazione alla loro revisione del Testo greco del NT e lo qualificarono:

Troppo radicale e rivoluzionario”, “si scosta il più lontano possibile dal Textus Receptus”, “un violento balzo indietro dal testo tradizionale”, “la più degenerata redazione del Testo greco originale”, “un NT greco seriamente mutilato e per altri aspetti grossolanamente corrotto”.[25]

 

Il Dr. G. Vance Smith, un unitariano che negava la divinità di Cristo, la Trinità e l’ispirazione della Scrittura, e che aveva collaborato con Westcott e Hort nella revisione del Testo greco, tranquillizzava chi riteneva che i cambiamenti apportati fossero insignificanti: “Si è spesso affermato che i cambiamenti sono di lieve importanza da un punto di vista dottrinale … Un’affermazione del genere è contraria ai fatti”.[26]

 

E. W. Colwell, dell’Università di Chicago, scrisse: “Il Testo greco così costruito non è restaurato ma riedificato; è una entità artificiosa che non è mai esistita”.

 

John Burgon, Decano di Westminster: “Il Testo greco che hanno inventato dà prova di essere terribilmente corrotto in ogni parte … E’ stato deliberatamente inventato … è totalmente inammissibile, pieno di errori dall’inizio alla fine … Vergogna per quegli uomini oltremodo incompetenti che si sono occupati di falsificare il Testo greco ispirato. Chi può azzardarsi a prevedere la portata del danno che necessariamente ne seguirà se il nuovo Testo greco dovesse essere usato? I lettori ordinari riterranno senza dubbio che i cambiamenti siano frutto dell’abilità del revisore e dei progressi che sono stati fatti nello studio del greco … Difficilmente si può concepire qualcosa di più non-scientifico”.[27]

 

E. W. Colwell: “Gli studiosi ora credono che la maggior parte degli errori fu fatta deliberatamente. Le diverse varianti del NT furono create per ragioni teologiche o dogmatiche”.

 

Zone Hodges, docente di letteratura ed esegesi del NT al Seminario Teologico di Dallas e coeditore di un NT greco, definisce le nuove versioni che seguono il Testo greco NA: “Mostruosamente non scientifiche, se non pericolosamente oscurantiste”.[28]

 

A questo punto è d’obbligo una testimonianza che ci viene dai cattolici stessi, nella prefazione al Nuovo Testo Greco e Italiano, a cura di A. Merk e G. Barbaglio, Ediz. Dehoniane:

“… fedeli alla regola della doverosa preferenza da accordare alla lezione più breve, (Westcott e Hort ) non solo quasi sempre seguono il testo più conciso del codice Vaticano, ma anche recepiscono il più delle volte il codice Beza (D), quando presenta una lezione più breve … In questo ci sembra che abbiano deviato dalla retta via. Infatti il principio della lezione più breve, benché in sé considerato appaia sano, quando viene applicato ai nostri codici ammette molte eccezioni, anzi non pochi copisti sono più proclivi all’omissione dei testi che alla loro aggiunta. Basta guardare al codice Sinaitico, corrotto da così numerose omissioni che la sua testimonianza a questo proposito è quasi del tutto priva di ogni autorità … ; né diversa valutazione si deve dare circa i codici del II sec. recentemente rinvenuti, lo stesso codice di Beza e i codici affini”.[29]

 

Quali erano le credenze di Westcott e Hort?

 

Westcott dava al vangelo unicamente un interpretazione sociale. Commentando 1 Gv 2:2, “Egli è l’espiazione per i nostri peccati”, egli afferma che questo v. è estraneo al linguaggio del N.T. Egli trovava grande difficoltà ad accettare la nozione del sacrificio e della punizione vicaria di Cristo. Inoltre sosteneva la rimozione di Cl 1:14 : “… in lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue”.[30]

 

Westcott sosteneva l’evoluzione. Egli affermò: “L’universo si sviluppa per stadi successivi … Ogni uomo è una nuova forza nell’evoluzione della razza”.[31]

 

Legami di Westcott e Hort con la Chiesa Romana

 

Westcott era legato alla Chiesa Romana. Scrisse intorno alle apparizioni della Madonna a La Salette. Per lui le apparizioni mariane erano un modo diverso di rivelarsi da parte di Dio: “Dio rivela se stesso ora, e non in una sola forma ma in molte”.[32]

 

Hort, a sua volta afferma: “Sono un fedele sacerdotalista … I sacramenti devono essere il centro. Il legame di una comune vita divina derivata dai sacramenti è il legame più completo possibile”.[33]

 

La Chiesa Cattolica è sempre stata nemica del “Majority text”, poi chiamato “Textus Receptus” per il Nuovo Testamento, e del “Testo masoretico” per l’Antico Testamento, ed ha invece preferito la “Vulgata” e la traduzione dei Settanta.

Nella Vulgata ci sono molti errori. Un grosso errore si trova in Genesi 3:15, ove invece che tradurre “ipsum conteret caput tuum”, e cioè: “esso (il seme di lei) ti schiaccerà il capo”, traduce “ipsa conteret caput tuum”, facendo dire al testo che è la “donna” e non “il seme di lei” a  schiacciare il capo al serpente.

Per combattere il TR, nel 1609, la Chiesa Cattolica preparò una nuova versione, la Douay, che è una cattiva traduzione della Vulgata, ed ancora più corrotta di essa.

Ma il Vaticano mirava ancor più lontano, e cioè a far infiltrare i testi corrotti anche in seno ai Protestanti e agli Evangelici.

Così le porte della Biblioteca Vaticana furono aperte anche a Westcott e Hort, il cui spirito era già  in sintonia con le dottrine e le pratiche cattoliche; e fu messo a loro disposizione il Codice Vaticano (B) , che è uno dei codici più corrotti.

In seguito Westcott e Hort modificarono il testo del NT (il TR), che per tanti secoli era stato il testo ufficiale della Cristianità, mettendo in circolazione anche tra i Protestanti e gli Evangelici un nuovo testo greco corrotto, deturpato, sfigurato e decurtato, che sotto tanti aspetti si conformava al Codice Vaticano e alle Bibbie Cattoliche.

Il risultato di tutto questo è stato tragico, perché ormai tutte le Società Bibliche, ad eccezione della Trinitarian Bible Society, hanno adottato questo testo greco corrotto e mutilato; inoltre quelle poche versioni (come la K.J.V., la Diodati e la Nuova Diodati) che stanno ancorate al TR sono combattute e fatte oggetto di discredito.

Ovviamente tutto questo ha avuto un suo tempo di incubazione e preparazione, e il nemico ha saputo ben preparare e guidare i suoi ministri in quest’opera di inganno e di menzogna.

Recentemente però la Società Biblica di Ginevra, che in Italia ci ha dato la Nuova Riveduta, ha ripubblicato in Germania il NT “F.E. Schlachter Version 2000” rivisto e integrato totalmente sul TR. Un ripensamento?

 

Legami di Westcott e Hort con l’occultismo

 

Westcott e Hort si impegnarono a fondo nel campo dell’occulto e dello spiritismo, fondarono club e società segrete e portarono avanti esperienze in questi campi per tutta la loro vita.

 

Westcott, da studente universitario a Cambridge, organizzò un club a cui pose il nome di Hermes.[34]

Hermes, una divinità del Pantheon greco, era ritenuto il dio dell’astuzia e dei commerci, il dio della magia e della sapienza occulta, la guida delle anime al regno dei morti e il signore della morte stessa.

Helena Petrovna Blavatsky, una russa spiritistista e satanista, fondatrice a New York nel 1875 della Società Teosofica (data questa che coincide con l’inizio del movimento New Age), identifica Hermes con Satana:  “Satana o Hermes sono la stessa cosa … Esso (Satana) è chiamato il Dragone di sapienza …, il serpente …, lo stesso dio Hermes”.[35]

 

Il club Hermes si riunì settimanalmente per tre anni, dal 1845 al 1848 per discutere di soggetti come: le cerimonie funebri dei Romani, la scuola eleatica dei filosofi greci, la mitologia dei poemi omerici, ed altri ancora.

 

Hort sviluppò una passione per il poeta inglese Coleridge che era dedito all’oppio, mentre Westcott era un bevitore  di birra.[36]

 

Westcott, Hort e Benson nel 1851 diedero inizio a un nuovo club, The Ghost Club o Ghostly Guild. In riferimento a questo club Hort scrive: “Westcott, Ghorham, … Benson … ecc. ed io abbiamo dato inizio ad una società per l’investigazione degli spiriti e di tutti i fenomeni ed effetti soprannaturali …”.[37]

 

Uno storico di grosso calibro, James Webb, nel capitolo introduttivo (The Necromancers) della sua opera The Occult Underground, in cui porta alla luce le radici del Movimento New Age, parla del Ghostly Guild come di un elemento importante nell’Occult Underground.

 

Il lavoro compiuto da Westcott e Hort sul nuovo testo greco (che venne ultimato nel 1881) ebbe inizio nel 1851, lo stesso anno in cui essi diedero inizio al Ghostly Guild. Così, per tutti gli anni in cui lavorarono sul nuovo testo greco, essi portarono avanti intense esperienze e acquisirono conoscenze nel campo dell’occulto e dello spiritismo.

 

 

[24] The Life of Hort, Vol II, pagg. 102,138,139.

[25] The Revision Revised, pagg. 109,114; D.O. Fuller, Which Bible?, 1984, pagg. 294,300.

[26] G. Vance Smth, Texts and Margins of the Revised New Testament, pag. 45.

[27] The Revision Revised, pagg. 54,114-122,273,509,107,235,245.

[28] The Identità of the New Testament Text, pag. 160.

[29] Nuovo Testo Greco e Italiano, Ed. Dehoniane, Bologna, 1991, pagg. 9*-10*.

[30] The Life and Letters of B.F. Westcott, Vol I, pagg. 209,231; Vol II, pagg. 101,126.

[31] B.F. Westcott, The Epistole to the Hebreus, The Greek Text with Notes and Essays, Grand Rapids, Michigam, 1974, pag. 179.

[32] The Life …, Vol I, pag. 251.

[33] The Life of Hort, pag. 99.

[34] Arthur Westcott, Life and Letters of Brooke Foss Westcott, Vol.I, 1903, pag. 47.

[35] H. P. Blavatsky, The Secret Doctrine, Vol. II, London, 1903.

[36] New Age Bible Versions, 1994, pag. 402.

[37] The Life and Letters of Fenton John Anthony Hort, Vol. I, 1896, pag. 211.