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La Sacra Scrittura insegna chiaramente che Dio è UNO ma non insegna chiaramente che sarebbe composto da tre persone ben distinte tra loro. Questa dottrina è stata inventata nel concilio di Nicea nel 325, lo stesso concilio nel quale si legittimò la deificazione di Maria come madre di Dio.

E’ per questo che ho scritto l’articolo più sopra senza tener conto della tradizione degli uomini, la trinità, ma riflettendo diversamente.

 

Non affermo dunque che Dio si sia manifestato prima come Padre, poi come Figlio e infine come Spirito Santo ma dimostro con alcuni versetti come Gesù si identifica al Padre (Giov. 14:6, 14:10-11, 8:19) affinché anche noi comprendiamo che dobbiamo identificarci con Gesù e dimorare in lui.

Giovanni 15:4 Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dare frutto se non rimane nella vite, così neppure voi, se non dimorate in me.

In tal caso, come Gesù diceva: “Io sono nel Padre” anche noi dobbiamo dire “Io sono in Gesù e Gesù è in me”.

Giovanni 14:15-19 «Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16 e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi (lo Spirito Santo), e sarà in voi (lo Spirito Santo). 18 Non vi lascerò orfani (senza Padre); tornerò da voi (io, Gesù).

 

La cosa fondamentale da comprendere è che il Padre era in Gesù uomo come Spirito, allo stesso modo Gesù è in noi come Spirito: quello che chiamiamo lo Spirito Santo.

Perciò Gesù dice che lo Spirito Santo sarà in noi e più lontanto che Lui stesso tornerà: non la venuta visibile come uomo ma la venuta come Spirito, alla Pentecoste.

Il mondo non lo vedrà più perché ritornerà come Spirito ma colui che crede lo vedrà.

Giovanni 14:19-21 Ancora un po', e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete (io, Gesù), perché io vivo e voi vivrete. 20 In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me e io in voi. 21 Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io lo amerò e mi manifesterò a lui».

 

Oggi il mondo non vede più Gesù perché non è tornato in maniera visibile ma io lo vedo quando riconosco che Egli vive in me: lo Spirito di Gesù, lo Spirito Santo.

Chiarisco che Gesù uomo non è lo Spirito Santo ma che lo Spirito del Padre che era in Lui era quello che chiamiamo lo Spirito Santo e che oggi vive nel credente. E’ per questo che, essendo lo stesso Spirito, Gesù poteva chiamarlo Padre ed è per questo che Gesù dice: “Non vi lascerò orfani”, dunque senza Padre. Il Padre dunque non era soltanto in cielo ma era in Gesù! Se Dio Padre è onnipresente, perché non potrebbe essere nel cielo, nella colomba e in Gesù allo stesso tempo?

Inoltre non è impossibile che Dio Padre faccia sentire una voce dal cielo quando nello stesso tempo si trova pure sulla terra ma perché lo ha fatto? Gesù stesso risponde: per noi, affinché si capisse facilmente che non era Gesù uomo che parlava ma bensì Dio.

Giovanni 12:30 Gesù disse: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi.

 

Quindi Dio non si è manifestato a volte come Padre e altre come Figlio ma, quando Gesù è venuto sulla terra, abbiamo avuto l’esempio della relazione Padre-Figlio come oggi noi la dobbiamo avere con Dio perché anche noi credenti siamo diventati figli di Dio.

1 Giovanni 3:1-2 Vedete quale amore il Padre ha profuso su di noi, facendoci chiamare figli di Dio. La ragione per cui il mondo non ci conosce è perché non ha conosciuto lui. Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che saremo; sappiamo però che quando egli sarà manifestato, saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è.

Gesù era Dio perché generato da Dio che dunque era suo Padre. Noi invece siamo rigenerati (non generati come Gesù) tramite il sangue di Gesù e per questo possiamo chiamare Gesù (nella sua identità di Dio) nostro Padre. Visto che Dio è UNO, quale problema ci sarebbe per chiamare Gesù “Padre”?

Giovanni 14:19 Non vi lascerò orfani (senza Padre); tornerò da voi (io, Gesù).

Giovani 14:6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene (non va) al Padre se non per mezzo di me.

 

Inoltre quando Gesù dice “Vi darà un altro consolatore”, il termine greco per altro é allos (di stessa natura, identico) e non heteros (di natura diversa) e neppure homos (simile). Colui che ritorna è dunque identico, è Gesù stesso perché la nostra identità non è definita dal corpo ma dallo spirito che vive nel corpo.

Giovanni 14:16-17 e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi.

Gesù inoltre afferma che questo Consolatore i discepoli lo conoscevano già perchè era con loro e poi sarebbe stato in loro: chi è dunque questo Consolatore se non Gesù stesso, non più con il Suo corpo ma soltanto con il Suo Spirito...

 

Dio è dunque UNO ma si è manifestato in diversi modi: prendendo forma corporea in Gesù e poi tramite il Suo Spirito in noi. In ognuna di queste manifestazioni Egli ha svelato delle caratteristiche divine: l’amore tramite Dio Padre che ha preso forma umana, la grazia tramite Gesù che ha pagato il prezzo per noi, la comunione tra i fratelli che hanno lo stesso Spirito in loro ma non si può dire che ognuna di queste manifestazioni corrisponde a una persona diversa altrimenti questo vorrebbe dire che ci sono tre dii diversi, ognuno con delle caratteristiche proprie. Ora questo significa rinnegare che c’é un solo Dio...

 

L’unica distinzione che si può fare è tra Dio Spirito e Dio fatto carne in Gesù perché oggi in cielo, accanto a Dio Spirito c’è un uomo, non un uomo qualsiasi, creato, ma Dio stesso, l’Emmanuele, che si é fatto carne, prendendo una forma come la nostra.

1 Timoteo 2:5 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo

Mediatore significa intermediario tra due entità: l’uomo da una parte e Dio dall’altra. Dunque c’è Dio Padre e c’è Dio Figlio come mediatore? Dunque due persone distinte? Invece no! Il mediatore Gesù non è un’entità distinta ma è Dio stesso:

Galati 3:20 Ora, un mediatore non è mediatore di uno solo; Dio invece è uno solo.

 

Ci sarebbe ancora tantissimo da dire ma mi fermo qui: per comprendere davvero chi è il Figlio ci vuole una rivelazione che venga da Dio.

Luca 10:22 Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare

Questa rivelazione non deve venira da insegnamenti di uomini ma deve venire da una convinzione che Gesù metterà nel cuore.

 

Da garisma

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