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Esaminate ogni cosa e ritenete il bene (1 Tessalonicesi 5:21)
Su questo sito troverete delle riflessioni che provengono dalla mia analisi di « ogni cosa » secondo il comando dell’apostolo Paolo. Alcune di queste riflessioni sono state scritte dapprima in francese sul mio sito www.denoe.ch/fr e poi tradotte. E’ dunque possibile che certi argomenti sono trattati soprattutto in francese e vice-versa : cerco di lasciarmi condurre dallo Spirito Santo in ogni cosa e di non scrivere quello che voglio ma quello che Dio mi dice di scrivere e di pubblicare, anche se a volte non avrei pubblicato certi articoli in modo di evitare polemiche inutili. Vi prego pure si scusarmi se certe traduzioni o redazioni sono state fatte rapidamente : il sito non é ancora completo né terminato.
Analizzate ogni cosa ! Leggete gli articoli chiedendo l’aiuto dello Spirito Santo affinché Egli vi guidi in ogni lettura e in ogni riflessione. Potete lasciare un commento per indicare il vosto punto di vista al riguardo dell’articolo ma senza dimenticare che lo scopo del commento deve essere la crescita, l’edificazione reciproca e non la distruzione e la denuncia di quanto può, a prima vista, sembrare falso.
Ritenete ciò che é buono ! E’ inutile focalizzarsi soltanto su ciò che non si approva ma ritenete ciò che é buono in modo da aiutarci reciprocamente nel nostro cammino di fede. L’accusatore viene dal diavolo, il creatore viene da Dio.
Non diffondo nessuna dottrina, nessuna religione, ma invito ognuno all’analisi e alla riflessione.
Ismaele Gargiulo
L’Onnipotenza di Dio è anche quella di rifiutare la salvezza
La volontà di Dio che tutti gli uomini fossero salvati è stata contrastata dall’uomo quando egli ha scelto liberamente di poter fare il bene o il male. Dio ha mostrato allora la Sua Onnipotenza presentando un piano di emergenza, Cristo Gesù uomo, come riscatto per tutti coloro che vogliono accettarlo.
1 Timoteo 2:1-6 Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, 2 per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità. 3 Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore, 4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità. 5 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, 6 che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo
Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati ma l’uomo, in seguito al peccato, ha la scelta di fare il bene e il male su questa terra!
L’Onnipotenza di Dio potrebbe condurre tutti gli uomini alla salvezza ma l’uomo ha accettato di poter rifiutare il bene e di fare il male.
La conseguenza è che sulla terra un uomo può rifiutare la salvezza …
Ora, come l’uomo è libero di rifiutare la salvezza così pure Dio è libero di indurire chi vuole e rifiutare la salvezza a chi vuole. L’Onnipotenza di Dio è proprio quella di suscitare delle persone come il faraone, delle persone che rifiutano di ubbidirgli e che Gli permettono di mostrare la Sua potenza:
Romani 9:16-18 Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia. La Scrittura infatti dice al faraone: «Appunto per questo ti ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato per tutta la terra». 18 Così dunque egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole.
Dio fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole: per molti non è facile accettarlo eppure è la realtà che ci è presentata nelle Scritture! Dio ha dato un mezzo di salvezza per tutti ma nello stesso tempo Egli è Dio, Re, Sovrano da poter decidere chi debba essere salvato: questa è la conseguenza del peccato e delle scelte dell’uomo.
Noterei comunque che il termine indurimento fa seguito a uno o più rifiuti da parte dell’uomo: l’uomo ha la scelta di poter fare il male sulla terra, la scelta di accettare la salvezza di Gesù e Dio ha la scelta di essere misericordioso fino a un certo punto e di punire coloro che hanno rifiutato più volte i Suoi avvertimenti.
Colui che ha creduto e che è salvato deve solo fare suppliche, preghiere, intercessioni e ringraziamenti per tutti gli uomini, cercando di portarli al ravvedimento e accettando che non c’è nessuna ingiustizia in Dio.
Romani 9:14 Che diremo dunque? Vi è forse ingiustizia in Dio? No di certo!
Romani 9:19-20 Tu allora mi dirai: «Perché rimprovera egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?» 20 Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa plasmata dirà forse a colui che la plasmò: «Perché mi hai fatta così?»
Non è Calvino che mi ha dato questa convinzione ma è la Parola di Dio: non c’è bisogno di leggere degli scritti sull’argomento ma, una volta gli occhi aperti, basta leggere semplicemente le Scritture e le allusione a quello che tanti vogliono negare sono tantissime.
L’argomento è dunque vasto e ci sono ancora diversi articoli che sono in preparazione al riguardo … Nell’attesa le lascio due passi da meditare:
Giovanni 12:37-40 Sebbene avesse fatto tanti segni miracolosi in loro presenza, non credevano in lui; 38 affinché si adempisse la parola detta dal profeta Isaia: «Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? A chi è stato rivelato il braccio del Signore?» 39 Perciò non potevano credere, per la ragione detta ancora da Isaia: 40 «Egli ha accecato i loro occhi e ha indurito i loro cuori, affinché non vedano con gli occhi, e non comprendano con il cuore, e non si convertano, e io non li guarisca».
Giovanni 13:26-27 Gesù rispose: «È quello al quale darò il boccone dopo averlo intinto». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota. 27 Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Per cui Gesù gli disse: «Quel che fai, fallo presto».