L’evoluzionismo estromette Dio, e di conseguenza elimina ogni concetto di finalità. Senza Dio nulla più ha senso nel mondo. Non c’è parola più aborrita per un evoluzionista che quella di “teleologia” (= studio della finalità, degli scopi umani), concetto con cui si afferma che tutto ha un fine, un senso. Se l’occhio ha una ragion d’essere, per l’evoluzionista non ne ha nessuna, è solo per caso che esso è là. E se nulla ha un senso, allora tutto è lecito! Non ci sono più regole del gioco, tutto è relativo. Non c’è più un assoluto morale. C’è la legge della giungla.

 

Aldous Huxley, capofila ateo ed evoluzionista, autore de “Il Migliore dei Mondi” (Brave New World), ha detto: “Io avevo delle ragioni per desiderare che il mondo non avesse senso; di conseguenza partii dal principio che esso non ne avesse affatto, e non m’è stato difficile trovare delle ragioni soddisfacenti a sostegno della mia supposizione… per me stesso, e senza dubbio per la maggior parte dei miei contemporanei, la filosofia del non-senso (Meaninglessness) fu essenzialmente uno strumento di liberazione. La liberazione che desideravamo era nello stesso tempo la liberazione da un certo sistema politico ed economico (il capitalismo) e la liberazione da un certo sistema morale. Noi rifiutavamo la morale perché essa faceva da ostacolo alla nostra libertà sessuale.”

 

Sir Julian Huxley, un altro Uxley celebre, era il nipote di Thomas Huxley, noto come “il mastino di Darwin”. Sir Julian è stato presidente dell’UNESCO e, probabilmente, il più celebre biologista evoluzionista. Rimasi stupefatto quando nel corso d’una trasmissione televisiva l’udii dire: “Noi ci siamo tutti buttati sull’Origine” (intendeva “L’Origine delle Specie” di Darwin) perché…”

Perché… Quale motivo questo grande scienziato stava per indicare? Perché si sono tutti entusiasmati per “L’Origine delle Specie”? Era logico aspettarsi che terminasse la frase col dire che il motivo era dato dalla credibilità di Darwin, dal peso e dalla forza di convinzione delle sue prove scientifiche. E invece Sir Julian affermò:

“Noi tutti ci siamo buttati sull’Origine perché la nozione di Dio faceva da ostacolo ai nostri costumi sessuali.”

 

Fatti scientifici… o una farsa colossale?

Obiettività… o una grande impostura?

 

Io sono felice di poter qui registrare il fatto che nel corso di centoventicinque anni l’evoluzionismo non s’è mai trovato in tale stato confusionale come attualmente. Gli evoluzionisti avvertono la disfatta. Dappertutto nel mondo, scienziati eminenti prendono coscienza della falsità di tutta la teoria. La definiscono una fiaba, un mito, storie ingegnosamente congegnate, un’impostura perpetrata a danno dei giovani di tutto il mondo.

Tuttavia i risultati di quest’impostura sono andati disastrosamente al di là di quanto si possa immaginare. E’ importante andare fino in fondo, fino alla radice del male. Da parte mia sono ben deciso a continuare a dare colpi d’accetta su questo fuscello di paglia che fa da base all’edificio di quelle mostruose teorie, che sono state la piaga del XX secolo. Sono convinto che verrà il giorno non lontano in cui tutto l’edificio crollerà con fracasso.

 

La verità è che c’è un Creatore che ci ha fatti e ci ha inviato il suo Figlio per riscattarci; la verità è che coloro che pongono la loro fiducia in Gesù Cristo, il Salvatore del mondo risuscitato e vivente, ricevono il perdono dei peccati… il dono della vita eterna… un senso per la propria vita… uno scopo per la loro esistenza… e infine e per sempre un posto nel suo paradiso.

 

 

 

* Dubois e Haeckel erano stati in corrispondenza. Non erano soltanto amici ma complici.